Ipnosi Regressiva
L'ipnosi è una tecnica immaginativa che si basa sul meccanismo della suggestione. Le sue potenzialità furono utilizzate per finalità terapeutiche fin dai suoi esordi, attraversando periodi più o meno bui nei quali il suo funzionamento è stato travisato e accostato ad altre pratiche ottocentesche molto in voga a quel tempo quali spiritismo e occultismo.
Solamente sul finire del diciannovesimo secolo l'ipnosi cominciò ad essere utilizzata da professionisti del campo medico per specifici obiettivi terapeutici: Liébeault, Charcot, Bernheim, e non ultimo il più celebre Sigmund Freud, il quale iniziò la sua carriera proprio ricorrendo all'ipnosi.
L'ipnosi risulta essere un prezioso strumento terapeutico a uso del clinico, medico o psicologo, poichè attinge al potenziale che l'immaginazione può sviscerare, inducendo effetti e modificazioni fisiologiche tangibili come uno stato di rilassamento, o il sonno. In virtù di ciò questa tecnica, considerato il suo potere ideoplastico, può essere utilizzato esclusivamente da personale sanitario abilitato e per finalità esclusivamente terapeutiche.
Nello specifico l'ipnosi regressiva è un'applicazione tra le molte dell'ipnosi che si propone di rievocare scene appartenenti anche a un remoto passato, o a eventi sgradevoli di cui la mente ha intenzionalmente celato il ricordo, per esempio un episodio traumatico. L'ipnosi regressiva si propone dunque quale strumento per regredire ad un evento particolare della propria biografia e riviverlo. L'abreazione, cioè la possibilità di rivivere una scena e di attraversare l'esperienza con uno sguardo adulto, o magari più ampio e supportato da un terapeuta, è di per sè catartico, cioè liberatorio, e rappresenta il culmine di questo percorso terapeutico.
Ogni singolo sintomo isterico scompariva immediatamente e permanentemente nel caso in cui fossimo riusciti a riportare chiaramente alla luce il ricordo dell'accaduto, dal quale esso era stato provocato, e a suscitare lo stato affettivo che ad esso si accompagnava, purché il paziente descrivesse quell'accaduto il più particolareggiatamente possibile e accompagnasse le parole con il corrispondente stato emotivo. Il ricordo senza emozione non produce quasi mai alcun effetto. Il processo psichico [...] deve essere riportato al suo status nascendi e quindi espresso con parole. (Freud, S; Breuer J. Studi sull'Isteria, Roma 1992, p.140)
L'ipnosi regressiva dunque è sconsigliata a persone in uno stato morboso di debolezza mentale, o con altre patologie psichiatriche già conclamate, poichè il loro stato clinico potrebbe risentirne.
Se sei interessato a sperimentare l'ipnosi regressiva, ti invito a fissare un appuntamento presso il mio studio dove, in seguito a un'opportuna valutazione clinica sulla possibilità di applicare il trattamento, procederemo a sperimentare questo viaggio insieme.